PRESINE RICAMATE

Lo scorso anno ho ricamato queste iniziali, non avevo ancora ben chiaro cosa farne ma mi piacevano, così ne ho fatta qualcuna usando per la lettera del cotone lanato e per i fiori del cotone perla n.8 e n. 12 colorato.

In questi giorni mi sono capitate tra le mani e ho deciso di farne delle presine.

per i fondi delle presine ho usato del lino, ho deciso di far la cornice di 4 cm + 1 cm per il rimbocco

 ripiego in modo che si formi un angolo di 45° tra l'angolo della mia cornice interna e l'esterno

 ora ripiego in modo che il bordino da 1 cm ricada sulla cornice interna, come si vede in foto, stiro pressando in modo che si formi un solco dove poi andrò a cucire, fermandomi a 1 cm di distanza dalla fine. Questo mi permetterà di rimboccare la cornice.

taglio l'eccedenza

e risvolto

stiro per appiattire, la mia cornice è pronta.

ora inserisco due imbottiture, una più pesante e un'altra per dare volume

inserisco il mio ricamo

imbastisco, lavoro noioso, lo so, ma a volte necessario

Eccole pronte! Buona giornata a tutte.

Anna Maria 

BURDA 4/2013 modello 123 giacchino

Non che l'estate sia finita, ma mi piace sempre giocare d'anticipo per non trovarmi poi, senza "niente da mettere", momento sempre spiacevole nella vita di una donna (sigh!).

E' stata, è, una lunghissima estate, rimarrà nei miei ricordi come l'estate piu'  calda che ricordi (e di anni non ne ho pochi), ma, come in Trono di Spade, non bisogna dimenticare che "l'inverno sta arrivando" (e ancor prima l'autunno) per cui, ho scelto questo modello per iniziare la stagione. Un comodo giacchino con manica raglan. Sicuramente non userò la banca elastica prevista per i polsi e il giro fianchi, chiuderò un po' la scollatura.

ho usato un tessuto spugnato all'interno, ideale per una felpa di fine estate, questo è grigio laminato argento, ho pensato di usare una banda ricamata che avevo trovato una decina d'anni fa su un mercatino e che mi sono sempre domandata quando mai l'avrei usata. Ecco, il momento è arrivato!

ideale sui pantaloni di rasatello di cotone, un outfit confortevole. 

Qui invece ho usato del neoprene tessile, una novità di questi ultimi anni. Esiste in vari "pesi" questo è leggero, erano due scampoli : uno fiorato e l'altro spigato, uno pensa "impossibile abbinarli"! Ma il bello è proprio questo "provare, azzardare", devo dire che il risultato non mi dispiace per niente. Dimenticavo di dire che il neoprene è molto confortevole, tiene caldo ma è anche traspirante. Ottimo.

Anna Maria 

Petunia andava ogni sabato a trovare la madre, che viveva nel vicolo dell'Ago e Filo, a Chepei. La' le case erano di legno, fragili, piene di bambini chiassosi. Il vicolo era sempre affollato  di donne che stavano sedute all'aperto, a cucire, a impunturare e a ricamare. Lavoravano a due o tre insieme, alternandosi . Le loro dita agili non si fermavano mai, solo quando dormivano. Il cinguettio canoro del dialetto di Sciangai si mescolava alle grida e alle risate dei bambini che giocavano nel neelung,come venivano chiamati i vicoli.

Petunia era una figlia devota. Appena arrivava prendeva la spoletta di seta e un ago,sedeva su uno sgabello accanto alla madre e cuciva.Le dita di sua madre non si fermavano neppure quando diceva "Sei qui, figlia".

E Petunia rispondeva "Sono qui, Madre" e cominciava a cucire. Tutti nella strada, lodavano Petunia e si complimentavano con la madre che aveva una figlia cosi' devota.

La bomba cadde sul vicolo un po' prima di mezzogiorno. Sentirono il sibilo acuto e alcune donne alzarono la testa.Qualcuno grido' atterrita "Aiyah!" ma la reazione delle cucitrici fu lenta. Le stoffe. Le stoffe che avevano davanti a loro. Si alzarono, piegando meccanicamente il loro lavoro, e la bomba cadde.

"Fin che verra' il mattino" Han Suyn

GITA IN CAMPAGNA

Giorni di libertà in campagna, ospite di amici.

Due mazzi di fior di loto, un gentile omaggio.